In questi racconti viene usato spesso un linguaggio esplicito e volgare per una mia precisa scelta. Mi sembra corretto avvisare i potenziali lettori in modo che possano scegliere se continuare con la lettura o meno.





Vita da Bar


Sono Solo.
Sono capo-barman in un bar di cristallo, dove tutto è a vista: è un quadrato dove le pareti sono spessi vetri e le porte sono porte a vetri. Poggiato su una piattaforma in mezzo al mare, lambito dalle onde, è collegato alla terraferma da una passerella. Il bar ha una sua appendice, la chiatta, dove c'è un chiosco, il cirinquito e dove il beccheggio e il rollio ti fanno sentire ubriaco prima ancora di bere.
Il mio titolare ha undici teste e la sicurezza del locale è affidata ad un manipolo di ex eroi del cinema e dei videogiochi.
Quelle che vi racconto sono le mie giornate tipo ed è tutto vero.
Incredibilmente vero