Peter ha fatto un casino. C'è sangue dappertutto, in magazzino. Ha preso a calci nel culo Moicòl fino a fargli scoppiare un testicolo. Lo ha lasciato per terra in un lago di sangue.
Lui invece è seduto in un angolo che si tiene la testa tra le mani.
Sua sorella ha collassato e sta vomitando da svenuta.
E a me sembra di stare in un film di Tarantino.
Il problema è che non sono Wolf e che non risolvo problemi.
Di solito.
Adesso sto tamponando Moicòl con uno strofinaccio che probabilmente gli provocherà un'infezione e penso che dovrò anche tamponare l'assenza di due bartender e un barback prima che uno dei titolari presenti se ne accorga.
Dico a Moicòl di tenere premuto sul testicolo, di non preoccuparsi, che vado a chiamare un ambulanza.
Mi supplica di non lasciarlo solo con Peterpenis.
Peter ormai non è più un problema, ha sbollito.
Il problema sarà spiegare tutto 'sto casino a un casino di persone.
Esco dal magazzino e incontro Vinni Vinteig che ci sta cercando.
No. Non so dove siano gli altri. Sai come sono Peter e Moicòl, dico a Vinni.
Saranno in qualche bagno a farsi fare un pompino. Aggiungo.
Devi entrare, gli chiedo facendo il gesto di aprire la porta del magazzino.
No. Vi stavo solo cercando. Dice Vinni.
Vinni è un altro dei miei capi.
Fuori uno.
Salgo di corsa al bar dove le due bartender rimaste hanno il loro bel da fare con gli scienziati. I quali non sono contenti quando ne rapisco una.
Moicòl, Peterpenis, cazzo, sorella, cinghia, calci, sangue, casino.
Spiego velocemente l'accaduto alla collega. La mando giù di sotto con la cassetta del pronto soccorso mentre io chiamo i pompieri e dico che c'è un uomo in mare all'entrata del bar.
Mordicchio dalla cassa si accorge che qualcosa non va.
Sta per telefonare a uno dei soci.
Devo fare qualcosa, ma cosa? Non posso mica stenderla con una testata.
Se ne accorgerebbe.
Però posso stendere qualcun'altro con una testata.
Do un occhiata veloce al banco, punto il più grosso, in compagnia di altri tre giganti venusiani, mi avvicino e rapido lo colpisco al naso, poi mi metto a urlare di non provarci mai più, insultandolo e minacciandolo.
Ho attirato l'attenzione di Mordicchio e della sicurezza che interviene.
Michelle, la bartender trans, mi allontana dal banco attonita, mentre Giubeca e i suoi colleghi hanno il loro bel da fare a tenere il tipo col naso fracassato e i suoi amici che vorrebbero linciarmi.
Adesso c'è abbastanza casino. Scendo rapido in magazzino, dove Francine ha prestato i primi soccorsi a Moicòl. Lo prendo di peso, lo carico sull'ascensore e lo porto al primo piano.
Nel dance floor intanto si è scatenato il finimondo.
Nessuno si accorge di me e Moicòl seminudo. Lo trascino fino alla passerella che collega la terraferma allo Star Wars Bar, lo prendo in braccio e lo caccio in acqua.
Appena in tempo, vedo i lampeggianti dell'unità sommozzatori dei pompieri in fondo al ponticello.
Riscendo a ground zero, prendo la sorella di Peterpenis e la trascino nel primo bagno libero. Gli poggio la testa sulla tazza affinché non soffochi nel suo vomito.
Intanto ho rimandato Francine al bar.
Adesso rimane solo la pozza di sangue da nascondere.
Esco dal bagno e una mano gigante chiusa mi arriva sulla faccia.
Mi rompe il labbro e mi scheggia un dente.
E' un amico di quello cui ho rotto il naso.
Non so come faccio ma riesco ad evitare il secondo pugno.
Mi infilo in magazzino e vado a vomitare sangue nella pozza lasciata da Moicòl.
Mai stato tanto contento di prendere un pugno in faccia.
Fuori sento la sicurezza che prende il venusiano, poi sento aprire la porta. Sono Vinni, Big Boss, il Talebano e Mordicchio.
Zoiberg è rimasto in consolle.
Mi chiedono cos'è successo.
Ha rubato una bottiglia, rispondo.
Non faccio in tempo a congratularmi con me stesso per aver risolto tutto in maniera così geniale quando una voce alle spalle dei miei capi dice:
"Si è scopato mia sorella."
Vinni, B.B., il Talebano e Mordicchio si girano.
Cazzo, no! Ho dimenticato Peterpenis!
Wolf non avrebbe mai commesso una simile leggerezza...
E con questo labbro gonfio non posso nemmeno abbozzare un sorriso di circostanza.
...
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